Il libro del mese: Marzo
Posted by Miss Cici on giovedì 31 marzo 2011. Filed under: film, Libri3 Comments
"Lasciami entrare", John Ajvide Lindqvist
Adoro le storie di vampiri, ma con l'avvento di Twilight è diventato praticamente impossibile trovarne una leggibile.
Ho già spiegato in un precedente post (per chi si fosse perso le puntate precedenti, legga qui) cosa penso di questo improvviso fiorire di libri sui vampiri, e non voglio essere ripetitiva. Vi basti sapere che qualche giorno fa mi sono imbattuta in un libro dalla copertina agghiacciante, tempestata di glitter, dal titolo "I promessi vampiri". Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro...
Per ovvie ragioni, dunque, avevo perso ormai ogni speranza di poter leggere un buon libro dedicato ai vampiri, finché mia cugina mi ha prestato questo piccolo capolavoro.
Nonostante il tema centrale, nonostante Wikipedia lo classifichi come horror, questo libro gronda poesia. Sangue e poesia.
Il titolo originale, che tradotto letteralmente sarebbe "Fai entrare quello giusto", fa riferimento alla canzone di Morrissey "Let the right one slip in" e all'impossibilità per ogni vampiro di entrare in un edificio se non espressamente invitato a farlo.
Già da questo primo segnale, è facile intuire che qui abbiamo a che fare con dei veri vampiri.
La storia è ambientata in un sobborgo di Stoccolma, freddo non solo per via della neve che lo ricopre, ma soprattutto per l'indifferenza e il ciniscmo di chi ci vive, che quotidianamente si muove in un'architettura sterile e incolore.
Le sole note di colore sono il bianco della neve, il rosso del sangue e il nero dei grandi occhi di Eli, vampira dodicenne che qui si trasferisce in cerca di cibo.
Cibo. Per lei le persone sono questo.
Non gode nel cacciare, non prova piacere nell'uccidere, ma se vuole vivere deve farlo.
Come tutti anche lei per sopravvivere deve nutrirsi.
"Uccido perché devo vivere" spiega Eli a Oskar, pavido tredicenne, sovrappeso, vittima di reiterati episodi di bullismo.
Tra i due ragazzi, giovani emarginati, nascerà un legame indissolubile quando entrambi riusciranno a vedersi con gli occhi dell'altro, sentendosi finalmente normali.
Il vampirismo diventa non solo il tema centrale della narrazione, ma anche la scusa per affrontarne altri, molto più veri e decisamente più spaventosi: l'alcolismo, la droga, il bullismo, la prostituzione minorile e la pedofilia.
E presto il mostro ai nostri occhi non sarà più Eli. Non saranno le sue zanne spietate e i suoi artigli a farci paura. Il mostro sarà ben più umano e vicino.
Perché ancora una volta ci viene raccontato quanto sia più semplice che l'amore provenga dalle creature più inaspettate e non dall'essere umano.
E se i vampiri sono solo finzione, tutto il resto è tragicamente vero.
E allora stiamo attenti a fare entrare nella nostra vita e nel nostro cuore quello giusto.
Quello che, come i vampiri, chiederà il permesso e si muoverà silenzioso, in punta di piedi, senza rompere nulla.