Capita

Posted by Miss Cici on lunedì 26 novembre 2012. Filed under:
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Capitano le cose più strane nella vita.

Capita che sei una persona troppo meravigliosa, e questo sarà un male. Per te.
Capita che, pur avendo paura di tutto, ti scoprirai a esser tu a far paura a qualcuno. Mah.
Capita che una persona che ti vuole un gran bene, può fare serenamente a meno di te.
Capita di prendere una decisione sempre quando è troppo tardi.
Di non seguire mai i consigli dei tuoi amici, e di farlo proprio quella volta che il consiglio era sbagliato.

Capita che all'ennesima delusione ti convinci che gli amici dei 20 anni saranno gli unici e ultimi amici della tua vita.
Poi ne hai 30 e ne trovi uno tra le pagine di un blog. 
E sempre a 30  torni a sederti tra i banchi di un liceo e ne trovi un altro. 
E a 40 ti convincerai che gli amici dei 30 anni saranno gli unici e ultimi della tua vita.
Finché a 50 non ne troverai un altro.
Non è una questione di età. E' solo culo.

Capita che un viaggio in un altro paese, per andare a trovare una cara vecchia amica, si trasformi inaspettatamente in un viaggio interiore. E oltre alla cara vecchia amica, ritrovi anche la cara vecchia te. Che mentre tu la trascuravi, l'amica non ha mai smesso di prendersene cura. Grazie.

Capita di piangere. Di prendersi una sbronza di troppo. Di vergognarsi il giorno dopo. Di dire "mai più". Fino al prossimo "mai più".
Capita di soffrire e piangere. Per quelli che ci sono e non vogliono esserci. E ancora di più per quelli che non ci sono più, ma che avrebbero voluto esserci.
Capita di giurare che basta. Di chiedere aiuto. Di chiedere un segno. Di chiedere perché. Perché una cosa si e un'altra no.

In altre, sintetiche, parole, capita un sacco di merda nella vita.
Ma non c'è sensazione più bella dello scrollarsela di dosso.
E se un pochino finisce proprio sul cappotto di quella persona... Che dire...
Nulla capita per caso.
E tu ti sbagliavi: io non sono una persona meravigliosa e tu non ti sei sporcato per caso.

Shit happens!


Il libro del mese: Ottobre

Posted by Miss Cici on venerdì 16 novembre 2012.
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Gli ingredienti segreti dell'amore, Nicolas Barreau
Immaginate: un giorno, sorprese da un temporale, proprio quel giorno in cui eravate senza ombrello, entrate casualmente in una microscopica libreria, proprio voi che non leggete un libro dai tempi della scuola dell'obbligo. Chissà perché, proprio quel giorno decidete di comprarne uno.
Forse perché, Proprio Quel Giorno, il vostro ragazzo vi ha piantate, e avete capito che è ora di trovare un hobby per riempire i momenti morti.
Sempre Proprio Quel Giorno, al rifugio delle pareti domestiche, aprite Proprio Quel Libro e scoprite che la protagonista siete Proprio Voi!
Perché sarà una coincidenza - ma iniziano a essercene Proprio un po' troppe - ma la protagonista indossa Proprio il vostro vestito, Proprio la vostra collana e si trova Proprio nel vostro ristorante.
Non c'è dubbio: siete Proprio Voi.
Allora vi recate presso la casa editrice e chi incontrate appena varcate la soglia? Proprio Lo Scrittore!
Questo libro è Proprio Scontato.

Il profumo del pane alla lavanda, Sarah Addison Allen
Mi lascio ispirare dal titolo per definire questo romanzo: un grazioso potpourri (alla lavanda, ça va sans dire) di cose già lette, viste e sentite.
La piccola cittadina di provincia americana. Tutta invidie e pettegolezzi.
Una famiglia di sole donne un po' streghe un po' hippie.
Il potere dei fiori e un albero di mele magico.
Dolci, profumi e sapori.
Un po' "Chocolat", un po' "Amori e Incantesimi", un po' "Streghe".
Un po' tanto.
Ma non è scritto male.

La fabbrica di cioccolato, Roald Dahl
Non credo occorra raccontarvi la trama, la conoscete tutti.
Che sia un bel libro, pur non avendolo letto, magari ve lo immaginate, o l'avete letto da qualche altra parte.
Da bambina ero terrorizzata dalla sua trasposizione cinematografica. Gli Umpa Lumpa m'inquietavano da morire e Willy Wonka era uno dei miei peggiori incubi.
La versione di Tim Burton è bellissima e il suo Willy Wonka magistrale. Quando l'ho vista ho pensato: "Ecco, così si che mi piace!"
Mi sbagliavo.
La versione corretta e il Willy Wonka giusto erano quelli di quando ero bambina.
Deve farmi paura.
Perché questo libro è un'asprissima critica alla società e all'educazione che le famiglie impartiscono ai loro bambini. Sono loro i mostri da temere, non i piccoli Umpa Lumpa.
E, dunque, come tutte le minacce che si rispettino doveva far paura.
Fai la brava, Cici, o arriva Willy Wonka e ti aspira sù per un tubo pieno di cioccolato!

La finestra dei Rouet, Georges Simenon
Polveroso, asfissiante, incolore, angosciante.
Si appiccica alla pelle come il sudore nella canicola d'agosto.
Tormenta come il sonno che non vuole arrivare.
Incanta come un quadro impressionista.
Capolavoro.




Cosa indossare con un cuore spezzato, Samia Murphy
Scusate, ma ero stanca.
E non fate gli intellettuali, che questi libri li leggete tutti!
Lo so che ne avete uno proprio sotto il Proust che da anni fingete di leggere.
E' vero, di questi libri si sa tutto: come iniziano, come si svolgono, come finiscono.
Ma sono così riposanti...
E questo non era così male.
Quanto meno era ambientato a Londra.