Wish List Spring 2012

Posted by Miss Cici on mercoledì 18 aprile 2012. Filed under: , , ,
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La fase "non riesco a comprar nulla, perché nulla mi serve veramente" è terminata. (Non so se ricordate... Qualora così non fosse, leggete qui, prego.)
Ora sono affamata di cose.
Tutto mi piace e tutto mi serve. O così mi pare.
Inizio a pensare sia un errore astenersi dallo shopping per troppo tempo.
Un po' come quando dicono che digiunare è controproducente: dimagrisci, è vero, ma appena torni a mangiare recuperi tutti i chili persi e anche qualcuno in più.

Sentendomi molto brava per aver digiunato tanto a lungo, ho deciso che potevo regalarmi la Cambridge Satchel Company, su cui medito da un annetto.


Poi è arrivato Marni da H&M.
E io sono voluta andare a dare una sbirciatina.
Tanto sarei arrivata quando tutte le cose carine erano già finite negli armadi di qualcuna più mattiniera di me.
Così è stato. Tutte le cose carine che avevo adocchiato sul sito erano andate.
Tutte tranne 2. Della mia taglia.
E una era la stessa maglia indossata da Sofia Coppola alla presentazione della collezione.
Potevo non comprarle?
Era chiaramente un segno del destino.

Non paga, la mia lista dei desideri si fa ogni giorno più lunga.
Come sempre, affido a queste pagine i miei desideri, nella speranza che abbiano il potere di tramutarli in realtà. O che qualcuno li legga e si metta una mano sul cuore. E una sul portafoglio.

Partiamo dal make-up, e dal fatto che sono una vittima del marketing.
Nonostante io lavori all'interno di questo sistema abbocco sistematicamente all'amo. Sono la consumatrice ideale.
Se tutti fossero come me, sarei ricchissima. E spenderei moltissimo. E si genererebbe un ciclo vizioso perverso da cui non uscirei mai più.

Qualche giorno fa ho visto su "Rock and Fiocc" i video realizzati da Lancôme per il lancio del rossetto "Rouge in love". Protagoniste 3 bloggers (Kenza, Gala, Helena) e le 3 capitali in cui vivono (rispettivamente Parigi, Londra, NYC). 
Vi posto il video che ho preferito è che mi ha fatto desiderare quel rossetto ed essere una parigina (una parigina che vive a Londra, se fosse possibile).

M'è venuta anche un po' voglia della bottiglia di Trésor Midnight Rose con rosellona-pompetta per cospargersi di profumo. Mi andrebbe bene anche vuota che al profumo non sono interessata.
Se proprio dovessi comprare un profumo adesso acquisterei "Blanche" di Byredo. O aspetterei l'uscita di "Dot" la nuova fragranza di Marc Jacobs.
Anche lo smalto che indossa Kenza all'inizio del video non mi dispiace affatto.
Chiamasi "Vernis in Love", e la tonalità dovrebbe essere "Corail in Love".

Giusto per mettermi in crisi Chanel ha realizzato un nuovo video per la nuova linea primaverile di rossetti Rouge Coco Shine.
Sebbene io possieda già la tonalità "Boy", ho scoperto che mi piacciono molto anche "Montecarlo" e "Liberté". Ma poi chi è il genio che ha pensato a questi nomi? Io li voglio già solo perché si chiamano così.

E dal reparto profumeria ci spostiamo verso l'abbigliamento.
Mettetevi comodi, che la lista è lunga.
Marc questa stagione m'è diventato minimal e un po' preppy. 
Apprezzate, gente, l'abile uso di questi due aggettivi da vera intenditrice. 
Marc, se stai apprezzando anche tu, manda un omaggio a testimonianza della tua imperitura stima e amore per la sottoscritta.


Passiamo all'amica Miuccia...

Vediamo ora se Marc, la Fatina Rosa, realizzerà i miei desideri...


Il libro del mese: Marzo

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Parliamo di Marzo nel mese di Aprile, quasi Maggio.
Perché siamo originali noi.
Perché siamo al 18 Aprile, ma potrebbe essere Febbraio (mentre Marzo c'è sembrato Giugno).
Perché tra Casa, Lavoro e Vita ho trascurato il mio Rifugio. E ho scoperto che non è mai cosa Buona et Giusta. E non lo faccio più.


Il tribunale delle anime, Donato Carrisi
Bello e terrificante.
Il pregio più grande di questo libro è che non cade nel clichè tipico di molti Thriller: l'investigatore troppo arguto, troppo saggio, troppo investigatore.
Gli investigatori sono spesso il più grande difetto delle storie di cui sono i protagonisti.
Perché in verità di loro non frega a nessuno. Noi siamo interessati al serial killer. E ai morti. E alle scene del crimine.
E invece quei poveretti hanno velleità di protagonista, rovinando una bella storia.
Non è il caso di questo libro. "Colui che Investiga" è la perla tra le pagine.
Solo per questo vi consiglio di leggerlo.


La trama del matrimonio, Jeffrey Eugenides
E qui la vicenda si fa ardua...
Io adorerei Eugenides anche solo se scrivesse l'alfabeto.
Che poi, invece, scrive libri come questo e io l'adoro ancor di più.
Ci sono un lui, una lei e un altro lui. E l'amore ai tempi dello Strutturalismo. O meglio, l'amore Ottocentesco ai tempi dello Strutturalismo, i tempi in cui Barthes, nei suoi "Frammenti di un discorso amoroso", diceva: "Passato il momento della prima confessione il "ti amo" non vuole dire più niente." I tempi in cui l'amore veniva analizzato, scomposto, vivisezionato alla ricerca di un valore funzionale.
In un simile contesto culturale Madelaine, divoratrice di romanzi vittoriani in generale, e di Jane Austen in particolare, incontra la semiotica, le opere di Roland Barthes e Leonard Bankhead, di cui si innamora. E lo fa alla maniera Ottocentesca. Ma, come dicevamo, sono altri tempi.
E come diceva Trollope: "Non c'è felicità nell'amore tranne che alla fine di un romanzo inglese".