E' sempre l'ora del tè!

Posted by Miss Cici on martedì 11 gennaio 2011. Filed under: , ,


La vacanza è finita e la vita ricomincia.
La quotidianità era pronta ad accogliermi a braccia aperte, e io mi son tuffata volentieri nel suo abbraccio. Abbraccio che quest'anno mi è andato un po' strettino.
Complici (o colpevoli) aperitivi, cenette, i calici di champagne, torno alla vita di tutti i giorni con qualche chiletto di troppo. E tanti tanti buoni propositi.
Primo tra tutti: dieta!
Aboliti dalla mia tavola alcoolici, cioccolata e formaggi.
Limitato il consumo di carboidrati, zucchero e caffè.
Gli ultimi due saranno consentiti solo al mattino, e il caffè del pomeriggio sarà sostituito dal classico "tè delle 5".
Da bambina bevevo tè a profusione. A differenza dei miei coetanei che iniziavano la giornata con latte e cioccolata, io davo il benvenuto al nuovo giorno davanti a una fumante tazza di tè.
E' giunta l'ora di rispolverare le vecchie buone abitudini.
E ora il mio "tea time set" è fornitissimo, grazie al contributo della mia adorata AleLove (che mi ha anche dato l'idea per questo post), è giunta l'ora di rispolverare le vecchie buone abitudini.


Non così fornito, ma ci sto lavorando...



Il tè è una delle bevande più antiche e consumate della storia, seconda solo all'acqua. Affonda le sue origini, avvolte nel mistero, nella lontana Cina di 5.000 anni fa. Secondo un'antica leggenda l'imperatore Chen Nung era un tale maniaco dell'igiene da bere solo acqua bollita. Un giorno, nel 2737 a.C., mentre riposava all'ombra di un albero di tè selvatico, una foglia cadde accidentalmente nella sua tazza colma d'acqua e la tinse d'oro. Fu tanta la curiosità dell'imperatore davanti a quell'invitante colore che bevve senza esitare, e tale il benessere che ne trasse che decise di studiare quell'albero e le sue benefiche proprietà. Fu così che nacque il tè che tutti noi oggi conosciamo.
La cerimonia del tè cinese si chiama Kung fu cha che vuol dire "tè preparato con cura e attenzione".
Leggermente diversa è, invece, la cerimonia giapponese, Cha no you, considerata l'espressione più pura dell'estetica zen.
Il rito giapponese si basa sul concetto del wabi-cha, uno stile semplice e sobrio, secondo gli insegnamenti del monaco Murata Shuko che sosteneva: "Uno splendido cavallo si manifesta meglio in un'umile capanna che in una sontuosa stalla.".
I principi basilari che regolano il rito giapponese del tè sono: Armonia tra tutti gli elementi coinvolti nella cerimonia: ospite e invitato, oggetti scelti e cibo servito; Rispetto; Purezza e Tranquillità.


Il tè è giunto in Europa nel 1632, importato dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali. La sua fama si diffuse in Francia e in Olanda, e successivamente in Gran Bretagna, dove nacque il celebre rito del "tè delle 5", inaugurato dalla Regina Vittoria il giorno della sua incoronazione nel 1838.
Si stima che gli inglesi consumino 48 miliardi di tazze di tè all'anno.
D'altronde, come diceva Sting in "Englishman in New York": "I don't drink coffe I take tea, my dear [...] I'm an Englishman".

Ne desidero ardentemente una!

Nella letteratura sono moltissimi i riferimenti al tè.
Si conta che Dickens ne "Il Circolo Pickwick" ne parla 45 volte, e William Thackeray ne "La fiera delle vanità" 41 volte.
Ma, come potete facilmente indovinare, l'immagine a me più cara è quella descritta dalla penna di Lewis Carroll in "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", nel capitolo "Un tè di matti".
Alice, nel suo girovagare, si ritrova nei pressi dell'abitazione della Lepre Marzolina che in quel momento sta prendendo un tè in compagnia del Cappellaio Matto e del ghiro.

Lepre Marzolina: "Prendi più tè."
Alice: "Non ne ho ancora preso niente, non posso prenderne di più."
Lepre Marzolina: "Vuoi dire non puoi prenderne di meno. E' facile prenderne più di niente."

Alice ebbe un'idea luminosa e domandò: "E' per questo forse che vi sono tante tazze apparecchiate?"
"Per questo." rispose il Cappellaio Matto "E' sempre l'ora del tè, e non abbiamo mai tempo di risciacquare le tazze negli intervalli."
"Così le fate girare a turno, immagino..." disse Alice.

If you are cold, tea will warm you;
if you are too heated, it will cool you;
if you are depressed, it will cheer you;
if you are excited, it will calm you.
(William Gladstone, politico inglese, 1809-1898)

There are few hours in life more agreeable than the hour dedicated to the ceremony known as afternoon tea. (Henry James - "The Portrait of a Lady")

Great love affairs start with Champagne and end with tisane! (Honoré de Balzac)

6 Responses to E' sempre l'ora del tè!

  1. Maurizia - Torino Style

    Non sono un'appassionata di tè ma tazze e teiere così belle sono una buona occasione per cambiare idea. Dopo questo post ho deciso che devo assolutamente avere un servizio da tè super - bello! Complimenti per il nuovo look, mi piace!

  2. Laura

    Anche io desidero una bella teiera panciuta e a fiori!!!

  3. Rosaspina Vintage

    Il ragionamento della lepre marzolina non fa una piega! :)
    Da qualche mese anche le mie abitudini da drogata di te' sono peggiorate, ho iniziato ad abolire il latte durante l'estate (nessuna ragione lontanamente vegana, lo sento solo molto pesante) e quindi ora che lo bevo anche a colazione fanno tre tazze fisse al giorno!

  4. giulia

    interessante l'articolo, bellissime le foto.
    Purtroppo all'ora del te sono in ufficio e lo bevo in orridi bicchieri di plastica...

  5. Anonimo

    AleLove apprezza molto e ringrazia...e apprezza anche il nuovo "outfit" del blog!!! xoxo

  6. Miss Cici

    Signore e signori, ecco svelato il mistero: l'anonimo che commenta di tanto in tanto da queste parti altri non è che: AleLove!!!
    E io apprezzo lei e la ringrazio di essere la mia amichetta adorata, nonché grande fonte di ispirazione per questo blog!