Il libro del mese: Maggio

Posted by Miss Cici on lunedì 31 maggio 2010. Filed under:
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Craning for a book


Il mese scorso ho saltato l'appuntamento mensile dedicato ai libri.
Dopo aver a lungo sproloquiato su quanto io ami leggere, su come io riesca a farlo in qualunque momento, in qualsiasi posto ed in ogni situazione, il mese scorso mi son ritrovata senza libri di cui parlare.
In verità, ad Aprile ho iniziato a leggere due libri, ma giunta alla fine del mese non ne avevo finito nemmeno uno.
Ho tre cose da dire a mia discolpa:
1) Sono stata carica di lavoro, per cui la sera, giunta stremata a casa, non riuscivo a leggere più di 2-3 pagine senza che mi si chiudessero gli occhi.
2) Sono stata in vacanza per quasi una settimana, grazie alle festività pasquali, e quando torno a casa (Pescara) ho tante di quelle cose da fare e persone da vedere che difficilmente trovo il tempo di leggere.
3) Uno dei due libri che ho iniziato a leggere era in inglese, ed io leggo molto più lentamente i libri in lingua straniera.
Sono perdonata?


Uno dei due libri iniziati ad Aprile ho, però, finito di leggerlo (l'altro l'ho abbandonato, ma ve ne parlerò presto), ed è quindi il primo libro della lista del mese di Maggio.


"The Jane Austen book club", di Karen Joy Fowler
Qualcuno di voi avrà forse visto il film tratto da questo libro.
Se l'avete fatto, direi che il libro potete risparmiarvelo.
Se non l'avete visto, piuttosto che leggere il libro, vi consiglio di guardare il film.
Non che quest'ultimo sia una perla rara della cinematografia americana. Direi piuttosto che si tratta del classico "filmetto", da guardare quando lo passano su qualche emittente televisiva, ma non certo da scapicollarsi ad acquistare il dvd.
Il "filmetto" è piacevole, lo è un pò meno il libro. Francamente mi aspettavo di più da un libro che parla di donne (e un uomo) che adorano i libri, soprattutto quelli di Jane Austen.
Ma Jane Austen non è la sola potenzialità inespolarata del libro. Le protagoniste sono quasi tutte delle donne interessanti, che potrebbero dirci molto. Peccato che la scrittrice faccia loro dire ben poco. E a parte qualche battuta, il resto suona spesso come un clichè.
E se inizialmente di Jane e dei suoi libri si parla abbastanza, o quanto meno il minimo sindacale che ci si aspetta da un libro con un titolo simile, alla fine sembra scomparsa, se non fosse che le prime tre righe di ogni capitolo ci informano di quale libro quel mese leggeranno i nostri eroi.
Ho segnato una sola frase molto carina in cui la scrittrice prova ad immaginare i pensieri di una bambina appena nata (Allegra, una delle protagoniste) che vede per la prima volta i propri genitori.
"Allegra's first impression of Sylvia blurred with her first impression of the larger world.
- For me? - she'd asked herself, back when she had no words and no way to even know she was asking. And then, when Sylvia, and then, when Daniel had first looked into her eyes: More for me?"
Ho trovato quel "For me?" molto tenero.
Inoltre, in questa frase è racchiuso uno dei rari riferimenti ai libri della Austen, visto che "First Impressions" è il titolo originariamente dato dalla scrittrice a "Orgoglio e Pregiudizio". Ma non sono del tutto certa che la citazione sia voluta...
In conclusione, io sono una fan della Austen (quante volte l'ho scritto in questo blog?), e leggo qualsiasi cosa contenga il suo nome (incappando 8 volte su 10 in cocenti delusioni), se lo siete anche voi e non potete farne a meno leggete questo libro, ma se avete di meglio che attende in libreria passate serenamente ad altro. Sono certa che Jane Austen non ve ne vorrà.


"Agnes Browne mamma", di Brendan O'Carroll
Ho regalato questo libro a mia madre mesi fa, e lei, dopo averlo divorato, lo ha prestato a me raccomandomi di leggerlo.
Come lei, anch'io l'ho divorato in due giorni, sacrificando preziose ore al sonno. Ore ben investite.
Scritto da un noto conduttore televisivo irlandese, il libro è il primo di una trilogia che ha per protagonista Agnes, una giovane vedova dublinese, che si barcamena, con involontaria ironia, tra la sua bancarella al mercato, i 7 figli, l'assenza del marito e l'amica Marion. La vita di Agnes, tutt'altro che semplice, diverte e commuove, in entrambi i casi fino alle lacrime. Il libro è costellato di personaggi comici, teneri, sempre freschi, mai melensi. Lo si legge tutto d'un fiato, facendo il tifo per Agnes e desiderando, una volta nella vita, conoscere davvero una persona tanto genuina.



"Peter Pan", di J. M. Barrie
So già che questo commento susciterà fischi di disapprovazione.
Ho letto recensioni innamorate di queste libro ma la mia, purtroppo, non sarà una di queste.
"Peter Pan" non mi è piaciuto.
E non venitemi a dire che non l'ho capito.
Ho capito perfettamente il sottile (nemmeno poi tanto) simbolismo di cui il libro è intriso.
L'ho capito talmente tanto da trovarlo a volte fin troppo gridato.
Peter è antipatico, ed è impossibile non tifare per il Capitano Giacomo Uncino, unico personaggio degno di nota del libro. Il pirata, un damerino decaduto con l'ossessione per le buone maniere, è favoloso (perdonatemi l'aggettivo un pò dozzinale, ma davvero non ne trovo di più indicati). Peter no. Peter è odioso. A tratti psicopatico.
E Wendy è scema. Ora venitemi a dire che Wendy non è scema.
Mi è dispiaciuto moltissimo che Trilly, fatina isterica, non sia riuscita a farla secca.
I Bimbi Sperduti... Sperduti, per l'appunto. Figure di contorno, appena tratteggiate, quasi inesistenti. L'unico che mi faceva simpatia era Trombetta, quello noioso e un pò sfigatello. Degli altri non ricordo nemmeno i nomi.
Se ritenete che il mio giudizio sia totalmente fuori strada, date la colpa al caro Walt Disney che ha saputo raccontare questa storia meglio di Barrie stesso.


"Franny e Zooey", di J. D. Salinger
Finora l'unico libro che avevo letto di Salinger, più e più volte, era stato "Il giovane Holden", sempre annoverato tra i miei preferiti.
Da tempo cercavo, senza successo, "Franny e Zooey", finché il Salone del Libro non è venuto in mio aiuto.
E anche questa volta Salinger non mi ha deluso.
Eppure dare un giudizio su questo libro non è semplice.
I due personaggi sono dipinti in maniera magistrale, come lo è la loro casa, teatro di quasi tutta la vicenda. Sono riuscita ad immaginare ogni singolo capello di Zooey ed ogni angolo del salone di casa sua, come se fossi seduta lì in sua compagnia.
Zooey è uno dei personaggi più belli che abbia mai incontrato. Probabilmente se lo incontrassi davvero me ne innamorei pur, al tempo stesso, trovandolo antipatico, cinico e saccente.
Il suo rapporto con Franny, sua sorella minore in piena crisi spirituale, è il "vero" rapporto che esiste tra un fratello ed un sorella più piccola: critico, aggressivo, protettivo, affettuoso.
Niente sentimentalismi, niente buoni sentimenti strombazzati in giro.
E' un libro molto vero.
Sto litigando con le parole perchè è davvero molto difficile trovarne di adatte.
Posso solo dirvi questo: leggetelo.

A questo punto il vincitore del mese mi sembra ovvio.
Zooey batte Peter Pan, il super favorito, 10 a 1!

Light

Posted by Miss Cici on venerdì 28 maggio 2010. Filed under: ,
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Oggi sono un po' spenta.

Tipica stanchezza che ci si trascina fino al fine settimana.
Tipico calo di forze causato dalla prima improvvisa ondata di caldo.

E poiché non ho avuto modo di fare foto in questi giorni, poiché ho bisogno di luce e fuori il sole è spento quanto me, chiedo aiuto alla comunità di Flickr, prendendo in prestito foto scattate da altri utenti.

Quanti tipi di luce esistono?

Le luci della ribalta... o di un concerto...
Sound Of Lights, Light Of Sound

La luce naturale
Natural Night Light Beams

Natural Bokeh in the Morning Light

009/364 :: A Painting of Life and Light

La luce artificiale
I like the lights

Bicycle Christmas lights -- watch the drivetrain

Le luci della festa
Many Hands Make Light Work
(A proposito... ieri era il compleanno della mia adorata amica S! Buon Compleanno!)

christmas lights

Le luci della città...
Day 279: City Lights

city lights

... e quelle del traffico
i don't want these red lights,  #154 in explore

Le luci soffuse
Candle light.

e quelle accecanti
Off Camera Flash 1/1

Ma le mie preferite sono quelle che riesco a vedere negli occhi delle persone a cui voglio bene!

United Colours

New Years Eve @ The Clarence Hotel

My Beautiful Friend

Coffee in Little Venice

Me and my beloved camera

xoxo

Miss Cici

[Today I need light! How many kind of lights exist? My favourite ones are the lights that I can see in my friends eyes! Some pictures from Flickr! Click on them for sources.]

My blog is carbon neutral

Posted by Miss Cici on mercoledì 26 maggio 2010. Filed under: ,
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Non molto tempo fa ho dichiarato in uno dei miei post di voler esser sempre più attenta all'ambiente.
E avevo anche promesso che vi avrei tenuti aggiornati sui progressi.
Ebbene, devo essere onesta, ad oggi non ho grandi traguardi di cui potermi vantare.
Avevo promesso che avrei smesso di fumare e non sono ancora riuscita nell'impresa. Ma lo farò. Lo giuro. E anche a breve.

Sono diventata, però, ancora più scrupolosa nella raccolta differenziata. Prima di buttare qualunque cosa la viviseziono con cura separando carta e plastica. Alla volte non avrei voglia, ma me lo impongo.
Ho iniziato ad acquistare i detersivi in un negozio vicino casa, dove puoi acquistare tutto sfuso, dalla pasta all'ammorbidente, e metterlo in contenitori o bottiglie in plastica biodegradabile, che potrai riutilizzare la volta successiva senza sprechi ed immissioni di plastica nell'ambiente (ce n'è già abbastanza).
Quando faccio la spesa sono attenta ad acquistare prodotti a "kilometro zero".

Insomma, qualche piccolo progresso lo sto facendo.
Ed oggi voglio fare un ulteriore passetto avanti.

Poco tempo fa la mia amica Cécile del blog L'armadio del delitto (sono certa che lo conoscete, in caso contrario correte a visitarlo! E' delizioso!) ha pubblicato un post in cui dichiarava: "My blog is carbon neutral!".
Vi spiego... Pare che un blog che riceva 15.000 visite mensili immetta ogni anno nell'ambiente ben 3,6 chili di diossido di carbonio.
Per chi non lo sapesse, il diossido di carbonio è uno dei principali gas serra presenti nell'atmosfera terrestre, fondamentale per i processi vitali di piante ed animali, ma se presente in quantità eccessive diventa una delle cause principali dell'effetto serra e quindi dell'innalzamento delle temperature medie terrestri, ossia il temuto riscaldamento globale.
Le conseguenze di tutto ciò, immagino, le conosciate tutti. Riassunte in poche parole, si traducono nella distruzione degli ecosistemi, che non hanno il tempo di adattarsi a queste temperature improvvisamente troppo alte.

Il piccolo blog di Miss Cici raccimola si e no 1.400 visite al mese. Rammentiamo un'unica volta in cui ne contò poco più di 2.000.
Tutto sommato, quindi, non è un blog poi così inquinante...
Ma vuole essere di più, vuole essere "carbon neutral" anche lui ed aderire al progetto "Make it green" che mira a cancellare l'impatto dei blog sul nostro povero pianeta malaticcio.
In collaborazione con la Arbor Day Foundation verrà piantato un albero nella Plumas National Forest (California) per ogni blog che aderirà al progetto.
Poichè un albero assorbe 4,95 chili di diossido di carbonio l'anno, piantandone si annulla l'effetto del blog diffusore di anidride carbonica indesiderata.

Come fare?
E' piuttosto semplice!
E' sufficiente scrivere un post sull'argomento con link all'iniziativa, inserire il logo "my blog is carbon neutral" (idealmente sulla side bar) e mandare un link al tuo post all'indirizzo: CO2-neutral@kaufda.de


carbon neutral coupons and shopping with kaufDA.de

Vi invito a visitare il sito dell'iniziativa: Mach's Grun!

Chissà come sarà l'alberello di Miss Cici?

[Every year a blog that receives 15.000 visits a month has 8lb of carbon dioxide emissions."My blog is carbon neutral" is an initiative started by the "Make it green" programme that wants to reduce carbon dioxide emissions. They will a plant a tree for every blog that will write a short post about the initiative neutralizing the blog's footprint on the Earth wealth.
Here's how you can partecipate:
- Write a blog post about the initiative and insert the button "My blog is carbon neutral".
- E-mail the link to your post to: CO2-neutral@kaufda.de
Easy! Isn't it?
So, make your blog carbon neutral too!]

My inspiration: Ambra Medda

Posted by Miss Cici on mercoledì 5 maggio 2010. Filed under: , , ,
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La prima volta che ho letto di Ambra Medda è stato sul blog di RockandFiocc.
Mi aveva colpito il suo look elegante, colorato ed originale.
Il suo viso, semplice ma bello, mi è sembrato quello di una ragazza intelligente e decisa.
Insomma, Ambra mi è piaciuta subito.


Figlia della nota gallerista Giuliana Medda, Ambra nasce in Grecia e cresce girando il mondo con la sua famiglia.
A soli 23 anni, nel 2005, fonda insieme a Craig Robins, e successivamente dirige, il Design Miami/ e il Design Miami/Basel, attualmente tra i più importanti eventi fieristici di arte contemporanea.
Voci di corridoio dicono che la sua sedia di direttrice sarà presto vacante, poiché Ambra avrebbe annunciato di voler concludere la sua esperienza subito dopo l'edizione del prossimo giugno...
Se la notizia si rivelasse vera, sono davvera curiosa di vedere quale sarà il suo nuovo progetto, perchè sono certa che ce ne sarà uno.

Per quanto riguarda il suo gusto in fatto di abbigliamento, Ambra dichiara sul sito di Vogue Italia di avere uno stile eclettico. Ama il vintage, le piace mischiare il classico con il moderno e osare con i colori.

Vi lascio con un suo consiglio di stile che mi è piaciuto moltissimo:
"Se hai due cose che non hanno niente in comune, a parte il fatto che ti piacciono moltissimo entrambe, mettile insieme. Non c'è ragione migliore."