Li abbiamo provati tutti. O quasi.
Con esiti più o meno disastrosi.
Alcuni proprio non facevano per noi, ma ne conserviamo un
buon ricordo.
Altri hanno lasciato un segno, una cicatrice, un grande “Mai
più”.
Abbiamo ceduto all’irruenza del giallo, esuberante ed
egocentrico.
Abbiamo goduto con lui dei giorni di sole e delle serate
elettriche.
Abbiamo pensato che facesse per noi. Per lo meno in quella
stagione della nostra vita.
E ora quel pantalone giallo fluo riposa nell’armadio.
Un’allegra leggerezza a cui pensare quando si cerca un
sorriso.
C’è stato un tempo in cui la profondità del blu ci ha
stregato.
Abbiamo creduto che fosse quello per sempre. Quello per
tutta la vita.
Nelle sue profondità ci siamo perse, e abbiamo immaginato su
di lui scintillii di luce e pennellate di colore, che regalassero un sorriso a
quel profondo mare tormentato.
Si, il blu è decisamente il mio colore. L’ho pensato.
Ma poi ho capito che nemmeno lui era quello per me. Per me
che ho bisogno che qualcuno mi illumini e stravolga la vita.
Rimarrà sempre con me, il mio migliore amico, la mia famiglia. Sarà la mia pace e la mia serenità sempre.
Ma l'amore è tutt'altro che pace e serenità. Purtroppo.
Ho avuto un grande amore per il verde.
E sebbene tra i miei abiti non ne sia più rimasta traccia, lui sarà con me per sempre.
Ci sono stati dei grigi. Canna di fucile, fumo di Londra,
antracite, perla…
Nonostante tutte le loro sfumature, non mi sono mai rimasti nel
cuore. E nell’armadio.
L'arancio mi ha illuso.
E poi mi ha deluso.
Pensavo fosse quello giusto. La giusta tonalità da dare alla mia vita e ai miei accessori.
Mi sbagliavo.
E ora voglio dimenticarlo. Come ho dimenticato quel rossetto arancione di MAC che sul mio viso sbatte troppo e non mi rende giustizia.
L'arancio è un colore ingiusto.
Sembra quasi un rosso, ma non lo è. Non ha il coraggio di esserlo.
E allora troverete banale associare il rosso all'Amore.
Ma è quello che auguro di cuore a voi e a me stessa.
Di trovare il nostro rosso. Quello che ci colorerà la vita e il guardaroba.