Earth Day: Give Earth a Hand
Posted by Miss Cici on domenica 25 aprile 2010. Filed under: Ambiente, moda ecosostenibile, shopping
Come certamente saprete il 22 Aprile è stata la Giornata Mondiale della Terra.
Mi trovo a scrivere questo post con grande ritardo, ma credo che in questo caso valga il caro vecchio detto "Meglio tardi che mai".
Il video che vedete mi è stato segnalato questa mattina dal mio amico Gufo.
Bellissimo. Mi ha fatto venire i brividi e mi ha fatto chiedere cosa faccio io per il mio Pianeta.
La risposta è piuttosto deprimente: poco, troppo poco.
Il perchè io faccia troppo poco non è facile da spiegare, poiché il motivo è più di uno.
Prima, però, di dare la colpa al "Sistema", questo grosso parolone che vuol dire tutto e niente, è giusto che io riconosca la mia di colpa. D'altronde è la sola a cui posso porre rimedio nell'immediato.
Le mie colpe sono le seguenti:
1) Pigrizia. Non sempre è comodo o immediato fare qualcosa di buono per l'ambiente. Vi faccio un esempio banale su tutti. Potrei evitare di comprare al supermercato i detersivi, i cui contenitori di plastica andranno a sommarsi alla miriade di contenitori di plastica da smaltire. Potrei, invece, comprare detersivi, pasta, biscotti e cereali nel negozietto che ha aperto poco distante da casa mia, dove tutto viene venduto sfuso. Ma è molto più comodo e veloce comprare tutto ciò di cui ho bisogno in un'unica retata al supermercato, piuttosto che dover fare più di una sosta in due diversi negozi.
2) Disinformazione. Devo riconoscere di non sapere davvero tutto ciò che c'è da sapere riguardo ai danni che il nostro Pianeta sta subendo e, soprattutto, riguardo alle piccole cose che io potrei fare per dare un mio contributo, seppur minuscolo, a migliorare la situazione.
3) Debolezza. Ci sono tante cose che so che non dovrei fare, me lo dico e ripeto molte volte, ma poi sono debole e continuo a farle. Un esempio su tutti: fumare. Indubbiamente il motivo principale per cui io dovrei smettere è legato alla mia salute. Ma oggi, mentre guardavo il video di Greenpeace, con la sigaretta tra le dita, leggendo "I want clean air", mi sono chiesta quanto sporcasse l'aria il fumo che stavo buttando fuori (dopo aver sporcato i miei polmoni). Per non parlare di quanto inquinano i mozziconi delle sigarette. Una volta una mia amica mi raccontava che per smaltire un solo mozzicone ci volevano un centinaio di anni. E pensare che i nostri marciapiedi (e non solo) ne sono invasi.
Riconosciute le mie colpe, decido ufficialmente di porvi rimedio. E siete tutti testimoni.
Oltre alla raccolta differenziata, all'usare borse in tela per fare la spesa (evitando i sacchetti di plastica) e lampadine a risparmio energetico in casa, da domani acquisterò tutto ciò che sarà possibile acquistare sfuso nel negozietto in fondo alla via, riducendo così la quantità di contenitori da smaltire, mi ricorderò sempre di spegnere le luci in casa ed in ufficio, sarò molto parsimoniosa con l'acqua e cercherò di utilizzare prodotti i cui contenitori siano reciclabili ed ottenuti con materiale riciclato.
Cos'altro posso fare?
Mi date una mano a diventare una persona migliore?
I vostri consigli saranno preziosi!
Ad esempio, un pò di tempo fa leggevo un'intervista all'attrice Rachel McAdams, protagonista del film "Sherlock Holmes", a quanto pare ecologista convinta. Rachel raccontava che quando lascia scorrere l'acqua sotto la doccia, in attesa che raggiunga la giusta temperatura, mette sempre una bacinella per raccoglierla, per evitare che vada sprecata ed usarla poi per innaffiare le piante.
Potrebbe essere una buona idea, no?
Ed infine, faccio la promessa più grande di tutte.
Smetto di fumare.
Smetto di inquinarmi e di inquinare.
Tra una settimana vi racconterò com'è andata!
Ed ora, voglio darvi un paio di consigli per gli acquisti in tema.
Perchè è anche possibile fare shopping in maniera responsabile.
L'estate sta arrivando, e come quasi ogni anno, comprerò le mie brave flip flops che mi accompagneranno in spiaggia. Sono sempre stata una fanatica delle Hawaianas, ma quest'anno le tradirò per un paio di Ipanema, il cui ricavato della vendita sarà devoluto al progetto Tamar, progetto scientifico per lo studio e la salvezza delle tartarughe marine. In fondo non è questo grande sacrificio, visto che i sandali Ipanema sono anche molto belli!
Potete anche acquistarli direttamente sul loro sito (link), senza alcuna spesa di spedizione.
Molti di voi sapranno che il trait d'union tra Ipanema e Tamar è la bellissima Gisele Bundchen.
Giselle, oltre ad essere una delle più belle topmodel degli ultimi 10 anni, è anche stata nominata dall'Onu "Goodwill Ambassador" per l'ambiente. Sul suo blog trovate un resoconto dei vari progetti in cui è impegnata, oltre a dei consigli utili per fare del bene alla Terra tutti i giorni, con piccoli gesti.
Oltre alle infradito in gomma Ipanema, Gisele ha anche ideato una linea di prodotti completamente naturali, dalle confezioni interamente riciclabili. La linea Sejaa è attualmente disponibile solo online (sito).
Avete altri prodotti ecofrienldy da segnalare?
Accomodatevi pure!
Ci sentiamo presto per aggiornamenti sullo stato delle mie buone intenzioni!
27 aprile 2010 alle ore 14:57
Hoho, miss Cici smette di fumare!
Complimentoni, so per avere sopportato il signore del Delitto quando ha smesso che è terribile!
Brava anche per il resto: anch'io provo a consumare il meno possibile, non comprando acqua in bottiglia, comprando prodotti ecologici, vestiti vintage, e frutta e verdura a chilometro zero, essendo vegetariana... ma so bene che potrei fare meglio! Per esempio metto troppo riscaldamento in bagno d'inverno! Ho una macchina Diesel (mio suocero ne ha una a GPL). E semplicemente sono occidentale, e gli occidentali consumano, consumano...
27 aprile 2010 alle ore 21:21
carinissimo il blog!! che brava!!!! ti seguo subito!!!
http://lauramito.typepad.com/blog/
28 aprile 2010 alle ore 10:39
@Larmadio del delitto: In effetti smettere di fumare non è facile... ma al tempo stesso mi sconvolge vedere quanto io sia dipendente da queste maledette sigarette! Hanno un potere su di me spaventoso! E la cosa non mi piace per niente...
Venendo ora al discorso "ecologico", devo dire che tu sei molto più brava di me! Io, purtroppo, compro l'acqua in bottiglia e non ho mai prestato attenzione al fattore "kilometro zero", ma in effetti quest'ultima è una delle tante accortezze che potrei iniziare ad avere... Ottimo suggerimento!
Mi ha colpito un sacco una cosa che hai scritto... Sai che non avevo mai pensato allo "shopping vintage" come ad una forma di "shopping ecologico"? Un altro punto a favore del vintage! Bisognerebbe pubblicizzarla di più questa cosa...
@Blondie: grazie mille!!! son contenta che il blog ti sia piaciuto e che mi seguirai!