Quelli che... "Vediamo come va..."

Posted by Miss Cici on venerdì 4 ottobre 2013. Filed under:


Quando ero bambina, in quanto figlia di genitori lavoratori, avevo una tata.
Non una tata qualunque.
Una tata strepitosa! Una tata che io adoravo e che mi adorava.
Poi un giorno la mia tata ha avuto dei bambini suoi e, giustamente, mi ha lasciato per un po'.
Al suo posto è arrivata un'altra tata.
Non una tata qualunque.
Una tata terribile!
Io non dovevo esserle particolarmente simpatica, e da parte mia la detestavo con tutto il cuore.
Mossi le mie rimostranze a mia madre che mi disse: "Vediamo come va..."
E io, bambina ingenua e futura romantica patologica, ho scambiato quel "Vediamo come va" per il preludio a giorni di gioco e gaudio.
Mi illusi che dovevo solo aspettare ed essere paziente e lei si sarebbe tramutata dall'oggi al domani in Mary Poppins.
Fu, invece, un disastro.
Da mite bambina qual'ero, mi tramutai in Hannibal Lecter e intrapresi una vera e propria guerra contro l'intrusa, che si concluse con uno zoccolo del Dr Scholl piantato sul naso di costei. Con conseguenze disastrose per la sottoscritta.
Posso dire in mia discolpa che lei, invece di giocare con me, se la dormiva nel letto dei miei genitori.
Ovviamente, persi la guerra. La tata non divenne mai Mary Poppins e io fui costretta a sopportarla finché la mia tata, l'altra, quella bella e che amavo, non tornò da me.

Crescendo, ahimè, non sono cambiata.
Non ho mai più tirato zoccoli del Dr Scholl sulla faccia della gente, ma ho continuato a farmi abbindolare dalle lusinghe del "Vediamo come va".
Va da sè che non sto più parlando di tate.
Sto parlando di Maschi.
Nella fattispecie di quelli che "Vediamo come va".
A 34 anni, come a 5, ho continuato a credere che era solo questione di tempo e che alla fine, dopo sofferenze e sacrifici, dopo amare cucchiaiate di bile, dopo aver messo orgoglio e dignità laddove normalmente si ripongono i vestiti degli anni '90 di cui ci vergogniamo, io e il Lui di turno saremmo andati a passeggiare mano nella mano nell'Olimpo delle Coppie Felici.
No.
Sbagliato.
Nein.
"Vediamo come va" vuol dire sempre e solo una cosa: non si va da nessuna parte.
Da nessuna, tranne una: Affanculo.
Ma lì è bene che ci vada lui. Da solo. Ricordatevelo.
Perché quando uno ti dice "Vediamo come va" ti sta trattando come quella maglia che trovi ai saldi, che non ti convince fino in fondo, ma che comunque compri, perché tutto sommato costa poco e, male che va, la butti.
Quando ti dice "Vediamo come va" ti sta trattando alla stregua di quella canzone che solitamente usi come sottofondo quando svolgi qualcosa che richiede concentrazione. Una musica carina, gradevole, ma non abbastanza da distogliere la tua attenzione dalle cose veramente importanti. Non certo una di quelle canzoni che quando le senti devi fermarti e ascoltarle, qualunque cosa tu stia facendo.
Se decidi che ti sta bene lo stesso, se anche tu credi in Mary Poppins, bene amica mia, preparati.
Preparati, perché sarai sempre il messaggio a cui risponderà più tardi. Se si ricorderà di rispondere.
Sarai l'appuntamento di cui si ricorderà mentre guarda la partita con gli amici e tu, invece, sei a casa truccata, che dondoli nervosamente un tacco, fumi come un turco e non vuoi ammettere che, ebbene si, ti ha dato buca.
Sarai quella che ha imparato a memoria abili giochi di parole e arguti periodi grammaticali per spiegare alle tue scettiche amiche che, sì, lui ha detto che non è pronto e quindi "Vediamo come va", ma è chiaro che è solo un cucciolo impaurito. Quanto può esserlo un cucciolo di Boa Constrictor.
Sarai quella che non prende impegni per i prossimi 6 mesi nella remota eventualità in cui lui, sotto l'effetto di sostanze psicotrope, si ricordi della tua esistenza e ti chiami. Con il nome di un'altra.

Se sei disposta ad accettare tutto ciò, in nome di un sogno che difficilmente si realizzerà, sappi allora che ti tramuterai anche tu, come me bambina, in Hannibal Lecter.
E come lui fiuterai l'aria e annuserai le sue maglie in cerca di scie di profumi che non sono il tuo.
Indirrai sedute di gruppo con le tue amiche per sviscerare tutti i possibili significati che un sms può nascondere.
Noterai che oggi porta la stessa maglia di ieri, e dunque non ha dormito a casa e dunque dove ha dormito?
Controllerai compulsivamente Whatsapp e il tuo iPhone sarà perennemente scarico a causa dell'uso smodato di Facebook e Instagram.
Tutto questo perché non vuoi arrenderti e ammettere che la verità è una e una sola.

La verità è che quando ti dice "Vediamo come va", vuol dire che con te non vuole andare da nessuna parte. Tu non sei quella con cui andare, sei quella con cui restare fermi in un posto, in attesa che lui scopra dove vuole andare veramente e con chi.
Perché quando sai dove e con chi, lo prendi per mano, ben saldo, e lo porti via con te, prima che qualcuno lo faccia al posto tuo.
Se non hai paura che la sua mano finisca in quella di qualcun altro, vuol dire che quella mano non l'hai mai voluta nelle tue.

Quindi, in quel posto lascia che ci vada da solo.
Tu resta dove sei.
E lanciagli uno zoccolo del Dr Scholl in testa.

10 Responses to Quelli che... "Vediamo come va..."

  1. Yoko R.

    Solo una parola: illuminante.
    Salverò questo post e lo leggerò in momenti di dubbio.
    Ps: bellissimo blog :)

  2. Siboney2046

    Io invece avrei voluto un "vediamo come va", avrebbe lasciato un margine di discussione. Invece la sua lealtà nel lasciarmi mi ha portato via anche un valido motivo per odiarlo (e mi ha lasciato un motivo per amarlo anche se sto cercando di cancellarlo).

  3. Libraia Virtuale

    Qualche volta va diversamente... se siamo noi ragazze a dire questa fatidica frase.
    La stessa che dissi io quando avevo diciott'anni, al ragazzo che mi chiedeva se volevo mettermi con lui. Ora non ho più diciott'anni ma trentadue, lui non ne ha più venti ma trentaquattro, insieme abbiamo messo su una famiglia e circa ottocento chili. Ciascuno. Sono passati quasi quindici anni, e siamo ancora qua.
    Non sarà l'immagine più patinata e glamour del mondo, ma è un segno che le cose a volte girano per il verso giusto.
    Basta non disperare e, soprattutto, rovesciare il tavolo se necessario.

    Un abbraccio virtuale.

  4. Il Mondo di Dru

    Quando rimani in silenzio troppo a lungo, non è mai un buon segno...
    Spero che non si tratti del serial killer, ma in ogni caso non si dimostra migliore.
    Stringi i denti e decidi un posto dove vuoi andare anche da sola. Se si aggrega qualcuno sarai tu ad avere la facoltà di stabilire se ti va bene la compagnia o se preferisci andarci, comunque, da sola.

  5. Miss Cici

    Sono molto contenta che questo post sia stato l'occasione per parlare di noi, confrontarci e raccontarci le nostre personali esperienze.
    In questo post in verità non ho raccontato un'esperienza in particolare (non parlavo del "killer", Dru!), ma è più che altro una summa di cose successe a me e di racconti delle mie amiche.
    Perché presto o tardi, vittime o carnefici, tutte quante incappiamo nel "Vediamo come va".

    @Yoko R.: spero ti sarà d'aiuto! E' un piacere conoscerti e sono contenta che il blog ti piaccia. Spero di "rivederti" presto!
    @Siboney2046: sai che sto riflettendo su quel che mi hai scritto da 2 giorni? Indubbiamente essere lasciate senza possibilità di replica e d'appello non è bello. Sicuramente è brutale e traumatico. Ma io continuo a preferire la sincerità, anche quando si fa "crudele", al nascondersi dietro la bugia (perché spesso di questo si tratta) del "Vediamo come va". Perché il "Vediamo come va" ti cristallizza in un limbo, ti imprigiona in un ginepraio di giustificazioni, spiegazioni, elucubrazioni. Tutte rigorosamente tue. Perché non sempre il "Vediamo come va" implica che si possa parlarne. Spesso anche in questo caso il verdetto è "O così o niente". In definitiva, è difficile dire cosa sia meglio. Di fatto nessuna delle due alternative se il risultato è comunque quello di non avere accanto come vorremmo la persona di cui ci siamo innamorate! Io ti auguro con tutto il cuore di riuscire presto ad andare oltre. Mi dispiace molto percepire la tua sofferenza (e mi riferisco anche al commento sul libro "L'amore folle"). Non sto qui a dirti le solite banalità, del tipo "Vedrai che passa". Sappi che, pur non conoscendoti, ma per pura empatia femminile, io faccio il tifo per te! Quando avrai vinto spero che me lo racconterai!
    @Libraia Virtuale: che bello sapere che le storie che finiscono bene esistono! Questi racconti mi ridanno un briciolo di speranza! Che ultimamente sto diventando cinica e ne ho bisogno...
    @Il Mondo di Dru: Tatina, non temere, non è accaduto nulla di tragico! Solo l'estate, le vacanze, i viaggio e, in questo periodo, tanto tanto lavoro! Un bacio grande!

    Grazie di cuore per i vostri commenti, ragazze!

  6. Siboney2046

    Grazie, cara! Diciamo che sono sulla via della guarigione nonostante il cammino sia lungo ed io sia terribilmente lenta. Post come questo mi aiutano a riflettere e a confrontarmi oltre che a confortarmi!

  7. Miss Cici

    @Siboney2046: sono contenta di aver dato un piccolo contributo alla guarigione! Un abbraccio!!!

  8. L'armadio del delitto

    Amica, come hai scritto bene! Credo che tutte noi abbiamo vissuto un "vediamo come va" (anzi diversi!), leggendoti stavo prendendo uno zoccolo in mano per sparare a qualche ricordo!
    Credo che l'importante sia di avere una cosa in mente: nessuno cambia. Certo, si può evolvere, migliorare, cambiare insieme, ma rimanendo sé stessi. Nessuno diventa un altro.
    Considerazione più leggera, il testo dell'immagine che illustra il tuo post è fantastico, io che ho un'educazione alla francese (non mostrare le emozioni e rimani calma), mi riconosco, eccome!

  9. Miss Cici

    @L'armadio del delitto: Ciao Amicaaaa!!! Ahimè, temo che ognuna di noi ne avrebbe raccontare sul tema!
    Sono assolutamente d'accordo con te: nessuno cambia. E questo bisognerebbe sempre tenerlo a mente per evitare cocenti delusioni.
    Purtroppo, l'essere umano è per natura portato a illudersi. Speriamo sempre che le situazioni e le persone migliorino, nonostante razionalmente sappiamo che non è mai così.
    Risposta leggera alla considerazione leggera: adoro quell'immagine! Nonostante io sia italiana, con educazione italiana, mi ci ritrovo molto! Sarà colpa del mio orgoglio eccessivo, ma normalmente sfoggio radiosi sorrisi mentre penso a tutti i modi più cruenti per far fuori l'infame di turno! ;)

  10. Glamour Marmalade

    Cavolo, non ci avevo mai pensato che "Vediamo come va" non è una possibilità ma la fine.
    Post illuminante.
    marti