I ♥ NYC - part 1

Posted by Miss Cici on lunedì 6 settembre 2010. Filed under: , , ,

New York mi ha stregata.
Per 10 giorni ho camminato per le sue strade, osservato la sua gente, immagazzinato suoni, odori e colori.
Però, quando troppe sensazioni mi si agitano dentro ho sempre la sensazione e la paura che mi sfuggano, e invece vorrei fissarle, ricordarle vivide come nel momento in cui le ho provate.
Forse è a questo che servono le foto. Il loro compito è quello di riaccendere dentro di noi la stessa scintilla che abbiamo sentito brillare quando ci si è spalancato il cuore in un angolo di Central Park, all'ombra di una stradina del Village, sotto il sole che fa brillare le vetrine di Madison Avenue.
La foto dei grattacieli mi ricorda che mi sono sentita piccolissima davanti a questi colossi. Piani e piani di acciaio e vetro, che ho sempre giudicato freddi e lontani dal mio gusto estetico. Invece, li ho scoperti brulicanti di vita dietro le vetrate, pieni di storie fatte di persone. E allora li ho visti maestosi e bellissimi, vecchi e alteri custodi della storia di Manhattan.
E dopo essermi innamorata della città, mi sono innamorata dei suoi abitanti.
Gli americani sono allegri, raggianti, gentili e incredibilmente ospitali.
In 10 giorni mi son sentita ripetere "Welcome in New York" centinaia di volte. Tutti volevano sapere da dove venivo, per quanto tempo mi sarei fermata e se la loro città mi stava piacendo. Ed erano pieni di consigli, attenzioni e complimenti.
Dei perfetti sconosciuti, che semplicemente passavano di lì, mi hanno consigliato libri e fatto complimenti per il mio vestito o per i miei occhiali da sole.
Ho fatto amicizia con una ragazza sempre sorridente che lavorava nel bar dell'albergo in cui alloggiavamo. Il giorno prima che partissimo è venuta a salutarci e ci ha detto che le saremmo mancati. Mi ha davvero commosso.
E poi c'è stato il mio favoloso compagno di viaggio, con cui ho trascorso 10, favolosi, giorni: mio padre.
Per la prima volta ci siam trovati lui e io da soli. Ci siam trovati davanti alla nostra incredibile somiglianza, fisica e caratteriale, che ci rende complici al punto che con un solo sguardo, lo stesso sguardo, riusciamo a dirci tutto; ma altre volte ci trasforma in due muri contro cui rimbalza una pallina impazzita, e nessuno dei due cede, nessuno dei due è disposto a dar ragione all'altro. Ma poi la mattina dopo ci vogliamo troppo bene, e lo sappiamo che l'altro ha assolutamente ragione. E allora, basta di nuovo quello sguardo per farci le scuse, e per accettarle.
E poi con mio padre posso concedermi il lusso di essere bambina.
A New York, dopo tanto tempo, sono tornata piccola, davanti agli enormi grattacieli e accanto al mio papà.

From my window

Through the skyscrapers

Stars, stripes and sky

Flat iron building
Flat iron building

Chrysler building
Chrysler building

New Yorker
New Yorker

This is NYC!

Tranquilli, non è un potenziale suicida, ma l'opera di un artista.
Standing on the roof

Buildings

Skyline

2 Responses to I ♥ NYC - part 1

  1. Simona

    Il Flat Iron *__* Il mio ostello era a dieci passi di lì, ci passavo davanti tutte le mattine.
    Adoro anche io NYC, ma mi domando: come potrebbe essere altrimenti?
    Mi piace l'idea che abbiamo colto due identici aspetti della città: l'accoglienza dei newyorkesi (che a noi chiedevano, tranquilli: "Where are you trying to go? Can I help you?") e il senso di libertà che ti sa regalare. Almeno, queste sono le due sensazioni che di NYC mi porto dentro: la libertà, la vitalità e la gentilezza.

  2. L'armadio del delitto

    Sì sì, ci andrò anch'io!!